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AIO
Gli studi odontoiatrici devono attenersi alla normativa sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08), elaborando un’attenta valutazione dei rischi che non riguarda solo l’individuazione dei pericoli per chi lavora nello studio ma anche per i pazienti che quotidianamente entrano in contatto con le strumentazioni e gli ambienti di lavoro di questo settore.
Tra i rischi presenti in uno studio dentistico esiste il rischio legionellosi.
La contaminazione da legionella può causare dei gravi problemi alla salute, coinvolgendo l’apparato respiratorio in forme infettive lievi ma anche in casi pericolosi di polmonite.
La contaminazione da legionella può causare dei gravi problemi alla salute, coinvolgendo l’apparato respiratorio in forme infettive lievi ma anche in casi pericolosi di polmonite.
Il Ministero della Salute ha pubblicato nel 2015 le nuove linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi nelle quali viene fatto esplicito riferimento al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro e in particolare alla necessità di effettuare un’attenta valutazione dei rischi e di attuare tutte le misure preventive utili a ridurre la possibilità di diffusione di questo batterio.
La manutenzione e il monitoraggio della condizione igienico-sanitaria per garantire l’assenza di legionella dovrebbero essere ripetute periodicamente, almeno una volta l’anno, in modo da garantire la massima sicurezza a chi lavora e a tutti i pazienti.
La manutenzione e il monitoraggio della condizione igienico-sanitaria per garantire l’assenza di legionella dovrebbero essere ripetute periodicamente, almeno una volta l’anno, in modo da garantire la massima sicurezza a chi lavora e a tutti i pazienti.
L’Istituto Superiore della Sanità ha stilato una serie di misure da osservare al fine di garantire che il rischio non aumenti. Tali accorgimenti sono così riassumibili:
- Controllo del circuiti idrico del riunito dentale e dei lavelli: ricerca del bio-film, ossia della pellicola di acqua che si forma sulle pareti interne delle condutture e che contiene principalmente sostanze organiche.
- Bonifica periodica dell’impianto: come per tutti gli impianti idrici, anche quelli che alimentano gli studi odontoiatrici devono essere sottoposti a una verifica generale, effettuata con scadenze periodiche.
- Installazione di dispositivi anti-ristagno: il ristagno d’acqua potrebbe far balzare verso l’alto il rischio di contrarre la Legionella negli studi odontoiatrici. Per questa ragione, l’ISS suggerisce l’installazione di meccanismi che ne impediscano la formazione, garantendo un flusso d’acqua continuo anche nei momenti in cui le strumentazioni dentistiche non siano adoperate.
- Installazione di filtri: questo suggerimento è fornito per impedire il passaggio verso l’ambiente di microrganismi eventualmente presenti all’interno delle tubature. Per assicurare che questi microrganismi vengano trattenuti, si provvederà a collocare un filtro a monte del riunito.
- Acquisire informazioni sulla salute del paziente: l’ISS raccomanda anche di prestare molta attenzione allo stato di salute di chi necessita di cure dentistiche. Per questo motivo, si raccomanda all’odontoiatra di verificare preliminarmente la presenza di eventuali patologie che potrebbero esporre il paziente a un più elevato rischio di contrarre la Legionella.
Il controllo del riunito dentale è la misura fondamentale per la prevenzione della Legionella negli studi odontoiatrici.
Fondamentale è seguire le raccomandazioni igieniche fornite dal costruttore del riunito presenti nel relativo libretto di istruzioni.
Con i riuniti dotati di un proprio sistema di disinfezione abbiamo in automatico l’eliminazione dei microrganismi presenti all’interno delle sue tubature.
Qualora il riunito dovesse essere sprovvisto di un sistema di disinfezione, si consiglia di provvedere manualmente disinfettare l’apparecchiatura ed è buona norma far scorrere continuativamente l’acqua dai manipoli per almeno 2-3 minuti all’inizio della giornata lavorativa. L’operazione va ripetuta al termine di ogni intervento, per almeno 40 secondi. A fine giornata è consigliabile spurgare l’intero sistema al fine di evitare la sedimentazione di microrganismi e il ristagno dell’acqua.
Qualora il riunito dovesse essere sprovvisto di un sistema di disinfezione, si consiglia di provvedere manualmente disinfettare l’apparecchiatura ed è buona norma far scorrere continuativamente l’acqua dai manipoli per almeno 2-3 minuti all’inizio della giornata lavorativa. L’operazione va ripetuta al termine di ogni intervento, per almeno 40 secondi. A fine giornata è consigliabile spurgare l’intero sistema al fine di evitare la sedimentazione di microrganismi e il ristagno dell’acqua.
Odontoiatria33
Acqua ossigenata nei circuiti idrici del riunito: ecco come ridurre l’aerosol contaminato da Covid-19. In uno studio in vitro, pubblicato sul Journal of Oral Microbiology, gli autori hanno valutato l’efficienza dell’acqua ossigenata 0,5 vol%, inserita nei circuiti idrici di riuniti e manipoli, durante le comuni procedure dentali, per ridurre la diffusione del coronavirus. Odontoiatria33 - 10 Set 2021
Punto Sicuro
Una scheda informativa dell’Inail riporta nuove indicazioni aggiornate sul rischio di esposizione a legionella spp. in ambienti di vita e di lavoro. La diffusione, le modalità di trasmissione, la valutazione del rischio e la direttiva 2020/2184. Autore: Tiziano Menduto - Categoria: Rischi da agenti biologici