venerdì 16 maggio 2025

Black Stain


Black stain nel paziente pediatrico sono un un fattore protettivo verso il rischio carie. Dental Academy. 2025

Protocolli clinici in Odontoiatria

Perché abbiamo bisogno delle regole? Il dilemma della guida o gabbia
Le regole sono importanti, ma se sono troppo rigide possono diventare un problema. Trovare il giusto equilibrio tra conformità e flessibilità è essenziale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. A cura di Andrea Cirincione e Alessandro Baseggio. Punto Sicuro. Mar 2025

giovedì 15 maggio 2025

Sbiancamento dentale

P.V. 17 anni

Salute e Sicurezza sul Lavoro (SSL)


  1. Abusi sul luogo di lavoro
  2. Igiene delle mani in assistenza sanitaria
  3. Lavaggio delle mani
  4. Illuminazione negli ambienti di lavoro
  5. Impianti elettrici
  6. INAIL
  7. Infortunio sul lavoro
  8. Lattice
  9. Legionellosi
  10. Le figure della sicurezza
  11. Le parole della sicurezza
  12. LINKS
  13. Microclima
  14. Mobbing
  15. MSDs - Musculoskeletal Disorders
  16. Norma ISO 45001 sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza
  17. Preposto
  18. Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA)
  19. Rappresentante di Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
  20. Responsabile della Sicurezza Prevenzione e Protezione (RSPP)
  21. Responsabilità penale. PUNTO SICURO - 2025
  22. Rifiuti speciali
  23. Rischi 
  24. Rischio biologico
  25. Rischio chimico
  26. Rischio di genere
  27. Rischio elettrico
  28. Rischio fisico
  29. Rischio fulmini
  30. Rischio posturale
  31. Rischio radiologico
  32. Rischio respiratorio
  33. Rischio rumore 
  34. Rischio videoterminali 
  35. Sanificazione ambientale
  36. Sorveglianza Sanitaria
  37. Stress Lavoro Correlato (SLC)
  38. Uniti per la sicurezza
  39. VIDEO

Formazione

Read More
INTERNA
  1. GDPR. La protezione dei dati. 2 ore. 10 dic 2024
  2. SDB - Formazione - Interna - Test di fine corso per LL - 2025

Management


mercoledì 14 maggio 2025

Malocclusione di Classe 2, II div. con morso profondo

B.N. 12 aa.

Comunicazione


La Carta di Firenze, redatta da alcuni dei principali esperti del settore medico-sanitario e presentata il 14 aprile 2005, propone una serie di regole che devono stare alla base di un nuovo rapporto, non paternalistico, tra medico e paziente. Il paziente ha diritto alla piena e corretta informazione sulla diagnosi e sulle possibili terapie, ma ha anche diritto alla liberta' di scelta terapeutica, scelta che deve essere vincolante per il medico.

CARTA DI FIRENZE

  1. La relazione fra l'operatore sanitario e il paziente deve essere tale da garantire l'autonomia delle scelte della persona.
  2. Il rapporto è paritetico; non deve, perciò, essere influenzato dalla disparità di conoscenze (comanda chi detiene il sapere medico, obbedisce chi ne è sprovvisto), ma improntato alla condivisione delle responsabilità e alla libertà di critica.
  3. L'alleanza diagnostico/terapeutica si fonda sul riconoscimento delle rispettive competenze e si basa sulla lealtà reciproca, su un'informazione onesta e sul rispetto dei valori della persona.
  4. La corretta informazione contribuisce a garantire la relazione, ad assicurarne la continuità ed è elemento indispensabile per l'autonomia delle scelte del paziente.
  5. Il tempo dedicato all'informazione, alla comunicazione e alla relazione è tempo di cura.
  6. Una corretta informazione esige un linguaggio chiaro e condiviso. Deve, inoltre, essere accessibile, comprensibile, attendibile, accurata, completa, basata sulle prove di efficacia, credibile ed utile (orientata alla decisione). Non deve essere discriminata in base all'età, al sesso, al gruppo etnico, alla religione, nel rispetto delle preferenze del paziente.
  7. La chiara comprensione dei benefici e dei rischi (effetti negativi) è essenziale per le scelte del paziente, sia per la prescrizione di farmaci o di altre terapie nella pratica clinica, sia per il suo ingresso in una sperimentazione.
  8. La dichiarazione su eventuali conflitti di interesse commerciali o organizzativi deve far parte dell'informazione.
  9. L'informazione sulle alternative terapeutiche, sulla disuguaglianza dell'offerta dei servizi e sulle migliori opportunità diagnostiche e terapeutiche è fondamentale e favorisce, nei limiti del possibile, l'esercizio della libera scelta del paziente.
  10. Il medico con umanità comunica la diagnosi e la prognosi in maniera completa, nel rispetto delle volontà, dei valori e delle preferenze del paziente.
  11. Ogni scelta diagnostica o terapeutica deve essere basata sul consenso consapevole. Solo per la persona incapace la scelta viene espressa anche da chi se ne prende cura.
  12. Il medico si impegna a rispettare la libera scelta dell'individuo anche quando questa sia in contrasto con la propria e anche quando ne derivi un obiettivo pregiudizio per la salute, o, perfino, per la vita del paziente. La continuità della relazione viene garantita anche in questa circostanza.
  13. Le direttive anticipate che l'individuo esprime sui trattamenti ai quali potrebbe essere sottoposto qualora non fosse più capace di scelte consapevoli, sono vincolanti per il medico.
  14. La comunicazione multi-disciplinare tra tutti i professionisti della Sanità è efficace quando fornisce un'informazione coerente ed univoca. I dati clinici e l'informazione relativa alla diagnosi, alla prognosi e alla fase della malattia del paziente devono circolare tra i curanti. Gli stessi criteri si applicano alla sperimentazione clinica.
  15. La formazione alla comunicazione e all'informazione deve essere inserita nell'educazione di base e permanente dei professionisti della Sanità.
Medicina narrativa
[...] un percorso veramente condiviso e personalizzato che agisce a più livelli, sia nell'appropriatezza clinica del percorso di cura e della sua fase decisionale che nel rapporto di fiducia col Medico. Per dare un parametro, il livello di fiducia e di condivisione del percorso terapeutico è così alto e chiaro che la percentuale di preventivi non accettati, nel nostro studio, è meno dell'1%. [...] - leggi tutto 
Comunicazione
Comunicazione Medico/Paziente


Rapporto Medico-Paziente. QUADERNI dello STUDIO DENTISTICO BALESTRO
Prefazione
Rispettare le norme non solo un obbligo ma un valore aggiunto per lo studio
Comunicazione Medico/Paziente
La comunicazione medico-paziente: il modello AIDET
3 tipi di relazione dentista-paziente
9 motivi per cui abbiamo paura del dentista
3 consigli pratici per migliorare la relazione con il paziente con la gestione
Le opinioni dei pazienti
Le comunicazioni con la famiglia del paziente
Comunicare tra operatori dello stesso team
Le 7 cose che i pazienti vogliono dal dentista
5 cose da non fare quando si risponde al telefono
Rapporto dei dentisti con i pazienti
Passaparola 2.0
''Dottore ma dov'è il mio dente?''
Medicina narrativa
Con la medicina narrativa il vissuto del paziente aiuta l'odontoiatra nelle decisioni
Costruirsi la fiducia del paziente attraverso la medicina narrativa

Relazione Medico/Paziente
Relazione Medico/Paziente - QUADERNI dello STUDIO DENTISTICO BALESTRO
Relazione Medico/PazienteIl medico deve esprimersi col paziente in maniera chiara «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico, come statuito nel codice deontologico, il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute», chiosano i porporati, «tenendo peraltro conto anche delle capacità di comprensione dell'interlocutore», per cui sia per il radiologo che per qualsiasi medico, «il suo lavoro di comunicazione non può e non deve esaurirsi solo tramite quel referto, strumento comunicativo in linguaggio tecnico».

Ascoltare davvero: la competenza dimenticata negli studi odontoiatrici. I perché l’ascolto autentico è oggi una competenza strategica anche – e soprattutto – nello studio dentistico. Odo33 - 2025

martedì 13 maggio 2025

Canino incluso

C.C. 14 aa.

Clinic Manager

 

Brochure

Disordini Temporo-Mandibolari (TMDs)

Bruxismo
Dental Cadmos
  • SDB - ECM - FAD - Diagnosi e terapia delle patologie dell’ATM. Aspetti gnatologici, 2016
  • SDB - ECM - FAD - Diagnosi e terapia delle patologie dell’ATM. Aspetti chirurgici. 2016
Diagnosi e trattamento dei Disordini Temporo-Mandibolari e dei disturbi correlati
  • Definizione, Epidemiologia ed Etiologia dei DTM
  • Prima visita e relazione con il Paziente nei DTM
  • Diagnostica strumentale e correlazioni con i disturbi del sonno
  • Terapia di base
  • Fisioterapia nella cura dei DTM
  • Terapia chirurgica dei DTM
  • Dolore alla mandibola, bruxismo e disturbi temporo-mandibolari. Cosa sono e come risolverli. SDB. QUADERNI. 07 nov 2022
Gnatologia - Linee Guida - Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia - 2017
LGC Linee Guida Cliniche
Odontoiatria33
Rassegna stampa

lunedì 12 maggio 2025

Autotrapianto di terzo molare in alveolo di secondo molare estratto per carie

S. V. 25 aa.


LINK

Letteratura

Epulide

Patologia oro-dentale
Epulide

Scappucciamento di canino incluso

L. A. 17 anni

Parodontologia


Linee Guida

Odontoiatria33
  • Cambiamenti a livello gengivale nei trattamenti ortodontici: tradizionali fissi versus allineatori trasparenti. Lo studio valuta l'adattamento del tessuto gengivale indotto dal movimento dentale ortodontico in termini di altezza della corona clinica, perdita di attacco e spessore della gengiva cheratinizzata. Odontoiatria33. 23 ott 2024
  • Un'App per facilitare la diagnosi della parodontite e la comunicazione con il paziente. Programmata seguendo il "nuovo" sistema di classificazione della malattia parodontale, disponibile gratuitamente sugli Store Apple ed Google. Odo33 - 17 set 2024
  • Migliorare la salute delle gengive in quattro passaggi | Odontoiatria33|30 set 2024
Parodontologia non chirurgica
Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia (RCO)
Società Italiana di Parodontologia